di Davide Marcomini
A causa dei recenti aumenti del costo dell’energia, ci sono arrivate diverse segnalazioni di utenti che a loro volta cercano di comprendere meglio quanto consumi il loro impianto di allarme e se vi sia la possibilità di ottenere un risparmio modificandone in qualche modo il funzionamento.
Cerchiamo allora di fare chiarezza su questo tema così sentito.
Innanzitutto l’antifurto (definizione corretta sistema di allarme intrusione rif. Norme CEI 79-3) in quanto tale è un sistema dotato di controlli attivi h24 che pertanto non può essere spento togliendo alimentazione di rete elettrica al fine di risparmiare nei costi di gestione, a titolo di esempio possiamo dire che in presenza di una o più sirene autoalimentate togliendo alimentazione alla centrale, queste inizierebbero a suonare in modo incontrollato, ne consegue che l’eventuale disattivazione di un impianto è un operazione che di certo può essere effettuata da personale tecnico abilitato per eventuali manutenzioni ecc. non di certo come avviene per un elettrodomestico, togliendo e rimettendo la spina.
Quanto costa quindi la gestione quotidiana di un impianto di allarme intrusione dal punto di vista del consumo energetico?
Chiaramente non tutti gli impianti sono uguali di conseguenza anche i consumi possono variare in base al numero di apparecchiature installate, tuttavia per poter fare degli esempi pratici è stato preso in esame un impianto medio che potrebbe essere equiparabile ad una villetta ad uso abitativo.
Per completezza di informazioni va detto che i consumi possono essere facilmente rilevati da un tecnico in possesso di idoneo strumento di misura amperometrica e un semplice calcolo reperibile anche online.
La misura istantanea del consumo misurato nel nostro impianto campione è pari a 0,09A (ampere) che tradotto in kwh (chilowattora) restituisce un risultato pari a 0,021Kwh
Tenuto conto del costo dell’energia rilevato in base all’indice PUN – Prezzo Unico Nazionale – (che per comodità arrotondiamo a 0,50€ per Kwh) sarà sufficiente moltiplicare il consumo del nostro impianto (0,021Kwh) per il costo dell’energia per Kwh (0,50), otterremo così il costo dei consumi su base oraria ovvero 0,105€ poco più di 10 centesimi all’ora. Ora non ci rimane che moltiplicare nuovamente il costo orario per le 24 ore che compongono la nostra giornata 0,105 x 24 e successivamente il risultato per 30 (giorni/mese) per ottenere il valore del consumo energetico che il nostro impianto inciderà in bolletta ovvero 7,56€ (7 euro e 56 centesimi)
Per concludere, il nostro impianto antifurto inciderà per circa 7 euro e 50 centesimi sull’importo della nostra bolletta energetica, circa 90 € nell’arco dei 12 mesi, calcolati in un momento storico in cui il costo dell’energia è aumentato vertiginosamente.